I videogiochi non sono soltanto una piacevole distrazione o, come credono in tanti, una perdita di tempo. Una ricerca dell’Università di Padova ha da poco dimostrato come i videogames possano rappresentare uno strumento valido per aiutare i bambini affetti da dislessia a migliorare la loro capacità di lettura. I risultati sono davvero rapidi: dopo soltanto 12 ore dalla sessione di gioco il bambino dislessico è in grado di leggere più velocemente.
Sulla base dei medesimi presupposti è stata sviluppata la computer game therapy oCTG, un metodo di riabilitazione che sfrutta i giochi e le tecnologie informatiche sia per i più piccoli che per gli adulti. La terapia funziona sia con un disturbo specifico dell’apprendimento come la dislessia, sia con le disabilità come disfasia e ritardo psicomotorio. I videogiochi consentono infatti di stabilire un approccio ludico all’educazione e alla riabilitazione, di imparare divertendosi.
Il logopedista Antonio Consorti è colui che da anni ha teorizzato e messo in pratica la CTG, una tecnica dedicata alle patologie del pensiero, del linguaggio e della relazione. Alla base ci sono le teorie riguardanti l’intelligenza emotiva ed il quoziente emotivo, ovvero l’importanza delle emozioni nel filtrare e comprendere gli stimoli provenienti dall’esterno.
Chi fosse interessato a saperne di più può prendere parte al corso Computer Game Therapy – Migliorare la qualità della vita con l’uso dei videogiochi, che approfondisce i temi legati alla CTG inventata dal dottor Antonio Consorti, sia dal punto di vista teorico che nella pratica medica.
Il corso si terrà a Genova il 19 ed il 20 aprile, organizzato dal Consorzio Si4Life.
Per iscriversi o chiedere informazioni, ci si può rivolgere alla segreteria del consorzio al numero 010 899 5781, oppure all’indirizzo di posta elettronica segreteria@si4life.it.