Le carrozzine elettriche sono dispositivi medici di alta qualità destinati a persone con problemi motori di diverso tipo, causati da traumi o lesioni a gambe, midollo spinale o cervello.
Le carrozzine elettriche permettono ad anziani e disabili motori di poter assumere una propria indipendenza ed autonomia, in favore di un benessere fisico e mentale.
Ad oggi è possibile realizzare prodotti su misura per qualsiasi esigenza fisica, studiati sulle caratteristiche e le possibilità della persona stessa. Bisogna sempre tenere conto che la persona deve sentirsi libera di muoversi e in una condizione confortevole.
Quali sono i benefici delle carrozzine elettriche rispetto a quelle manuali?
Le carrozzine manuali sono molto leggere e semplici da utilizzare, sono pieghevoli, quindi facili da trasportare, ma hanno, come dice il termine, bisogno di una spinta manuale. La spinta può essere fornita dall’esterno oppure dall’utente stesso, questo tipo di carrozzina, però, non può essere utilizzata da persone che non riescono a spingersi da sole.
- Le carrozzine elettriche hanno quindi una serie di punti a favore:
- si muovono grazie alla spinta di un motore, il quale, viene guidato da pulsanti presenti sulla carrozzina stessa oppure su un telecomando esterno;
- permettono di muoversi in qualsiasi luogo, sia interno che esterno, infatti si adattano facilmente a varie superfici;
- arrivano ad una velocità di 20 km;
- sono dotate di batterie ricaricabili.
La migliore qualità delle carrozzine elettriche è, però, l’autonomia.
Non dover sempre dipendere da qualcuno ripristina la fiducia della persona disabile in sé stessa, evitando la caduta in depressione o altri disturbi mentali.
Quanto è importante l’inclusività per le persone su carrozzina elettrica?
È importante per le persone disabili sentirsi integrate all’interno della società, sentirsi parte di una comunità fa percepire la propria disabilità in modo diverso.
L’Italia, ad oggi, non si presenta ancora come un paese totalmente a misura di disabile. Divenire un paese inclusivo permetterebbe di trarre benefici sia per il singolo che per la società.
Ad esempio i bambini disabili all’interno delle scuole, hanno bisogno di sentirsi integrati dai propri compagni e dalle insegnanti per poter rendere al meglio, allo stesso modo in campo lavorativo. Ovviamente perché questo avvenga gli spazi devono essere accessibili da tutti.
In campo edilizio è fondamentale realizzare spazi idonei, utilizzabili da tutti in modo sicuro e confortevole.
Durante la progettazione di un edificio bisogna tenere conto di alcuni parametri:
la larghezza di porte, e aperture di vario tipo, deve essere abbastanza per permettere il passaggio di una carrozzina;
prediligere ascensori o inserirli come alternativa alle scale;
i bagni devono fornire tutti gli strumenti necessari ad una persona in carrozzina e devono essere fruibili autonomamente, nel caso in cui sia possibile;
il pavimento deve essere realizzato con un materiale antiscivolo, per evitare inconvenienti di qualsiasi tipo.
Grazie a queste piccole accortezze la persona disabile si sente maggiormente indipendente e sicura, ma è anche favorevole per il mercato immobiliare che può ampliare i suoi acquirenti.
Quando le carrozzine elettriche diventano “cool”?
Per contrastare il senso di disagio delle persone con disabilità, nel tempo, si sono sviluppati progetti a favore di carrozzine elettriche definite “cool”, ovvero, qualcosa di cui vantarsi e da mostrare ai propri amici.
Nel 2012, ad esempio, la società Independent Italia, fondata da Lapo Elkann, ha lanciato nel mercato le prime carrozzine “per disabili cool”.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il designer Danilo Ragona, fondatore di Able To Enjoy e Custom Regeneration e l’imprenditore Enrico Mossi.
La carrozzina è disponibile in diversi colori, si presenta leggera, trasportabile facilmente e molto versatile.
I materiali utilizzati sono: carbonio per la seduta, alcantara traspirante per lo schienale e plastica trasparente per il resto della struttura. Il ricavato di questo lavoro è stato devoluto in beneficenza. L’obiettivo, infatti, non era trarne un profitto ma aiutare le persone con disabilità a sentirsi, appunto, più “cool”.
Danilo Ragona è il designer che si è occupato di questo progetto. Infatti, dopo l’incidente che a soli 21 anni lo ha costretto a non potersi più muovere autonomamente, ha deciso di non accontentarsi, prendere in mano la propria vita e cercare di aiutare gli altri.
Dopo essersi laureato allo IED di Torino nel 2006 ha progettato il primo prototipo di carrozzina tenendo conto di tutte le necessità che in prima persona aveva riscontrato. Ecco che, da dispositivo medico è diventata oggetto di design.
Il suo obiettivo principale è permettere anche alle persone con disabilità di potersi muovere autonomamente, ma soprattutto viaggiare per il mondo.
Nel 2022 ha fondato Custom Regeneration una Società Benefit che si occupa di rigenerare le carrozzine abbandonate nelle discariche.
Questo intervento permette di diminuire gli sprechi e di dare nuova vita ad oggetti inutilizzati, di cui vengono mantenuti i pezzi ancora funzionanti.
Inclusività e sostenibilità sono i punti fondamentali dell’iniziativa. Una volta rigenerate queste carrozzine vengono donate a persone disabili delle nazioni più povere.
Dal 2016, insieme a Luca Paiardi, gira il mondo in carrozzina documentando tutti gli spostamenti. I due si conoscono circa vent’anni prima presso l’Unità Spinale di Torino, ecco come quella che sembrava una disgrazia si dimostra come una possibilità di crescita e di rinascita. Insieme hanno fondato Viaggio Italia, un progetto di viaggio alla scoperta del mondo attraversando limiti e possibilità, incontri ed emozioni.
Le carrozzine elettriche Limitless Device
Limitless Device nasce da un’esigenza, quella di Alessio (ceo e co-fondatore) che da tutta la vita si trova costretto sulla sedia a rotelle. La sua esigenza di trovare una carrozzina innovativa e con un design moderno lo ha spronato a realizzare delle carrozzine elettriche pensate in base alle reali esigenze dei fruitori. Il progetto nasce, infatti, dalla richiesta delle persone disabili di unire verticalità, funzionalità, aspetto cool e facile trasportabilità.
Limitless Device è una start-up che si occupa di progettare dispositivi medici innovativi e sostenibili realizzati grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rivoluzionare il concetto di disabilità. Nel 2023 ottiene il premio “Road to the future” a Roma.