Lo sport è una componente importante per la vita di tutti e, sì, lo è anche e soprattutto per i disabili. I benefici dell’attività fisica sono incredibili, perché toccano un po’ tutte le sfere di un essere umano: fisica, psicologica e anche socio-relazionale. Aiuta a contrastare l’ansia e lo stress, ad allontanare il senso di solitudine, ed è perfetto per regolarizzare le emozioni. Vediamo tutti i benefici, gli esercizi e alcune indicazioni generali che possono tornare utili.
I benefici dello sport per i disabili
Uno degli aspetti più importanti da sapere sullo sport per disabili è che permette di conoscere il proprio corpo, oltre che a raggiungere un equilibrio importante. Potenziare il tono muscolare, poi, ha di certo il suo “peso”, e i benefici dal punto di vista fisico non si possono non discutere, ma anche per quanto concerne la salute.
Sappiamo infatti che l’attività fisica è essenziale per stare bene con noi stessi, ma anche per prevenire l’insorgere di determinate malattie, come un infarto, l’ischemia, o ancora l’obesità. A tal proposito si rende sicuramente utile il supporto di un medico: è essenziale trovare il giusto sport in base alla propria disabilità, anche se oggi sono stati abbattuti molti limiti sotto questo aspetto.
I benefici psicologici dello sport per i disabili
Abbiamo parlato dei benefici fisici, ma è essenziale comprendere quali sono gli effetti sulla mente. Talvolta, per i portatori di disabilità possono sorgere determinate problematiche: le emozioni negative portano con sé una sofferenza profonda, contribuendo all’ansia, alla depressione, o allo stress. Anche la solitudine ha un suo peso.
Praticare l’attività sportiva non solo consente di rimanere attivi, ma anche di trovare un proprio equilibrio psicofisico ed essere in pace con se stessi. Allo stesso tempo è fondamentale per aumentare la consapevolezza di sé, scoprendo nuovi limiti, o arrivando perfino ad accettarli.
Un aiuto anche per il lato umano
La solitudine è un grosso problema per i disabili, perché alcuni tendono a chiudersi in se stessi e ad evitare di mettersi in gioco per paura. Ed è così che ci si arrocca in una spirale di distruzione, senza saperlo.
Anche in questo caso può tornare utile lo sport, perché è un momento di aggregazione, un modo per ampliare le proprie conoscenze e per fare parte anche di una squadra. Il cosiddetto “gioco di squadra” può portare diversi benefici socio-relazionali nella vita di un disabile.
Gli esercizi per i disabili
Gli esercizi per disabili sulla sedia a rotelle rappresentano un’occasione preziosa per fare sport, per iniziare un percorso di fitness di un certo livello. L’allenamento va iniziato gradualmente: non bisogna esagerare agli inizi, ed è importante sentire il proprio medico a riguardo, così da prevenire qualsiasi problema.
Lo sport sulla sedia a rotelle è ormai enormemente diffuso: sono stati strutturati numerosi esercizi che possono essere eseguiti, sia in compagnia di un istruttore, sia in autonomia. L’obiettivo è di riuscire ad aumentare la forza funzionale, oltre che raggiungere un buon sviluppo del motore aerobico.
Come fare gli esercizi sulla sedia a rotelle?
A questo punto è essenziale capire come svolgere gli esercizi, ma è anche fondamentale, per chi magari ha un parente o un amico disabile, prendere i giusti accorgimenti per i diversamente abili in famiglia, acquistano attrezzi e cercando un professionista che possa seguire l’allenamento, almeno agli inizi. A tal proposito si può rimanere aggiornati sul portale Famigliabile.it, che dispensa consigli in merito. E puoi trovare anche qui consigli su come rendere la casa accessibile.
Le indicazioni: quali sono gli sport per disabili
Lo sport per i disabili è (quasi) sempre stato una costante, ma è solo nel 1924, con i Giochi Olimpici silenziosi di Parigi, che avvennero le prime competizioni internazionali. Nel corso del tempo sono state tantissime le iniziative dedicate ai disabili, come i Giochi di Stoke Mandeville nel 1952. Proprio quest’ultimo evento riscosse un successo importante, tanto da destare l’attenzione dei dirigenti del movimento olimpico.
Oggi conosciamo le Paralimpiadi, e le attività sono davvero moltissime. Le discipline per disabili spaziano in ogni settore, così da permettere a tutti di mettersi alla prova: atletica, basket, baseball, canoa, golf, judo, nuoto, scherma, sci, tennis, tiro con l’arco, vela. Oltretutto, la vela terapia fa molto bene ai disabili.
Gli sport maggiormente praticati
Dal momento in cui sono arrivati i Giochi Paralimpici, per i disabili è stata una rivalsa enorme. Sono infatti più di un momento di aggregazione, dal momento in cui mostrano le potenzialità delle persone di ogni parte del mondo. Non ci sono limiti o paura, e quel sogno che un tempo sembrava impossibile è oggi una ferma realtà.
Solitamente i disabili prediligono fare nuoto, pallavolo, paraciclismo, atletica, tennis o basket. Rientrano tra le discipline più praticate, ma l’aspetto più importante da sapere è che non ci sono per forza dei limiti. In base alle proprie capacità, si possono scegliere modalità diverse per mettersi alla prova.